GESTO D’AMORE
Da bambino,
ricordo mio nonno quando, adagiato sulle sue braccia, diceva di un vecchio
proverbio: “ Tutte le feste falle con chi vuoi; Pasqua e Natale falle con i
tuoi “; sicuramente egli aveva ragione a dir questo, perché…, aldilà che siano
feste comandate come tanti usano definirle, sono giorni che ricordano il
risorgere di Cristo, il sorgere di speranze perdute; la natività del nostro
Signore, che invita tutti a far nascere nei propri cuori grandi amori…; mentre
egli è li, con i suoi appena dieci anni e la manina intirizzita dal freddo, a
mendicare; fu li che prese vita quel ricordo del nonno: “Tutte le feste falle
con chi vuoi…” Ma egli, questo piccolo mendicante, ha mai conosciuto feste? Chi
saranno questi suoi con i quali avrebbe dovuto passarle?
La neve
continuava a scendere lenta finendo d’imbiancare persino le strade; alcuni
bimbi gioiosi, imbacuccati, erano già alle prese col fare piccole palle di
neve.
Da dietro i
vetri di una vecchia casa mezza diroccata, una bimba osserva l’accaduto, e, intristita
per quel piccolo mendicante…, pur non avendo alcun regalo sotto il suo
alberello al buio, corre a portargli il dono più bello: l’amore; ma egli, il
piccolo non c’è più, è andato via. Preoccupata, guarda e lo intravede fra la
gente in fondo alla strada; gli corre dietro di gran lena.
Alla piccina, il cuore sembrava
scoppiare; e li, lo vede, sta per raggiungerlo.
- Fermati!
Gli grida con quel po’ di fiato
rimastole.
- Aspetta!
Affannata, riparte, mentre l’esile
figura svolta l’angolo della via.
- Eccomi, son qui!
Ma…, appena svoltato anch’essa
l’angolo, non vede nessuno, solo una lunghissima distesa di neve.
- Era qui! Non c’è nulla dov’egli
avrebbe potuto nascondersi. E’ strano!
Continuò stupita.
- L’ho visto, come può essere sparito
nel nulla? E le orme?
Nemmeno le orme più si vedevano…,
solo una piccola stellina colorata posata lì, sulla soffice neve, e,
prendendola con la piccola mano intirizzita dal freddo come quella del bimbo
mendicante ora sparito nel nulla, la stringe a se portandola vicino al cuore e
fu presa da una grande calura.
Rocco
Chinnici
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