
IL SAPORE DELLE COSE SEMPLICI Viveva, in una lussuosa villa nei pressi di Belmonte Mezzagno, un ricco commerciante in pelli di nome Vadim. Questi aveva un figlio giovane, il quale, viziato e abituato agli agi che gli concedeva la ricchezza, finì per divenire pigro e inappetente. Tutto ciò che possedeva, per lui, non aveva più valore alcuno; rifiutava anche i cibi più prelibati: - Questo caviale non serve! Queste ostriche non sono per niente buone! Queste ciliegie son marce!. Finì che in breve tempo s’ammalò. Lo visitarono i migliori medici che, preoccupati, cercavano la causa di quella misteriosa malattia, ma... niente! In giro, tutti seppero dell’accaduto. Si presentò alla casa del ricco benestante Agar, un vecchietto dal viso scarno e grinzoso, passeggiava, curvo sotto il peso dei suoi tant’anni, aspettando di essere ricevuto. A Vadim era stato descritto, da un suo amico, come persona saggia; lo aveva conosciuto, in uno dei suoi tanti viaggi d’affari, in un paesino dell’e...